Da tre settimane, da quando cioè è emerso con chiarezza il quadro di criticità relativo alla diffusione di COVID-19, si sono adottate in Castello delle prassi a tutela degli ospiti della Comunità Socio-Sanitaria di Trezzano Rosa. Oggi sono 10 gli ospiti della comunità, seguiti da 8 operatori/trici. In questi giorni anche i colleghi/e dei centri diurni stanno aiutando lo staff della comunità per proporre attività agli ospiti.

Abbiamo ascoltato Enrico, che coordina la CSS per sentire come stia andando.

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“Sono contento di come la vita quotidiana si sta svolgendo, i nostri ospiti sono in regime di isolamento da tre settimane e sono molto bravi. Hanno capito bene la situazione, sono cooperativi e disponibili.

Durante il giorno gli operatori dei centri diurni si alternano per garantire la presenza qui e propongono differenti attività di ergoterapia, disegno o cucina per esempio. Desideriamo offrire ai nostri ospiti più opportunità di scelta cui poter aderire in base a come stanno e alle loro abitudini quotidiane. Alcune persone per esempio dormono un pochino di più il mattino, altre invece riposano il pomeriggio e la mattina si lasciano coinvolgere. Alcuni non sono attivi ma gironzolano tutto il tempo facendoci compagnia, non so Marco per esempio.

Hanno capito bene che si tratta di una situazione particolare, anche perché vedono gli operatori con mascherine e guanti, mangiano separati per tavolo per esempio. I pasti vengono consegnati dalla Goccia e lasciati nelle caldaiette che depositiamo all’esterno della struttura, così che non ci sia contatto. Si è creato un contesto un cui la collaborazione di tutti è necessaria alla salvaguardia della salute di tutti. E sta funzionando. Ne sono contento.

Credo sia importante riconoscere il senso di responsabilità di tutti i nostri operatori nei confronti delle necessità contingenti del servizio e la sensibilità con cui trattano le tante domande degli utenti, su questo problema (covid-19) così “nuovo” e impalpabile.”